Giada della Grande Valle

Ciao amici...
Oggi sono veramente esausta...Sono reduce da un'avventura che mi ha ridotto malissimo...
Sono appena tornata dal veterinario. Mio papà ed io abbiamo portato là Giada, il mio cane. E' un Pastore Tedesco di razza, bellissima. Proviene dall'allevamento Della Grande Valle, a Pontinvrea (Savona), ma noi l'abbiamo presa un bel po' di tempo fa da un allevatore nel bresciano che l'aveva cresciuta e ne aveva fatto una campionessa.

Il suo libretto è pieno di timbri di premi ricevuti. Da quando l'abbiamo noi, non ha partecipato a mostre o a gare...Per questo ho sempre detto che, per noi, Giada era un cane sprecato...Quel cane meritava un padrone più attento e con più tempo per portarla a quelle manifestazioni canine.

Una sola ne ricordo: ero molto piccola, ma non la dimenticherò mai. Prima ha gareggiato con un esemplare maschio, appartenente ad un amico di mio papà. Insieme hanno conquistato il primo posto per la miglior coppia il trofeo è ancora in taverna, sul camino. Poi c'era una gara in singolo. Io ho sfilato con Giada al guinzaglio mentre una giuria osservava il suo portamento, il suo passo, il suo muso...E anche gli occhi. Quegli occhi meravigliosi che si ritrova...E furono proprio quelli a scartarla dalla gara.

Infezione uterina. Ecco la diagnosi. Operata d'urgenza. E io a piangere perchè il veterinario mi ha detto che c'erano possibilità che non superasse l'intervento.
Quando ho rivisto i suoi magnifici occhi riaprirsi...Ho tirato un sospiro di sollievo. Oggi è stata una giornata intensissima per me...e non ho nemmeno studiato per la terza prova di lunedì.
Lo so...devo crescere...Un animale non è una persona...E la morte fa parte della vita e bisogna accetarla...Facile da dire...Ma quando si tratta di affetti!
Io mi affeziono anche alle cose materiali...Figuriamoci il resto!

Insomma...Ho la testa che mi gira e puzzo di cane...Ma ora lei è la, in clinica veterinaria...al sicuro...E finalmente ha tolto tutto quel male di dosso...Dovevamo portarla prima, ma è inutile piangere sul latte versato.
Se supera la notte è definitivamente fuori pericolo. In qualunque modo vada, noi abbiamo fatto il possibile e io le sono rimasta sempre vicino.
Lei mi ha dato tanto e io le ho restituito tutto...Anche se lei non me lo avrebbe mai chiesto.
Questa avventura l'ho vissuta io, sola con il mio papà...Le mie sorelle non c'erano, mia mamma nemmeno. Io mi sono fatta forza anche con le loro parole.
E sono cresciuta ancora di una spanna.
Grazie vita!

Ti voglio bene Giadona mia...

A presto. Vostra Vanessa maturanda!