mercoledì 3 settembre 2008

Logiche perverse di un labirinto di volti

Salve a tutti...E' un bel po' che non scrivo...E sono cambiate così tante cose...
A farmi compagnia questa sera c'è solo De Andrè e la sua voce calda...Ora cambio e metto Enya...Quando scrivo è lei a guidarmi.
In realtà non sono poi così sola...Ci sono tutti i miei familiari...la casa è piena...Ma anche in mezzo alla folla ti puoi sentire solo, non credete?

Beh...Ho una novità: mi sono iscritta a yahoo answer, quel sito in cui non devi fare altro che rispondere a domande o porne di tue...E credetemi, è peggio di una droga. C'è tutta una questione di punteggi che devi raggiungere per avere la possibilità di avere funzionalità in più.

Pensate che ieri pomeriggio ci sono stata tutto il giorno...Assurdo, essere vittima di una stronzata simile! Alla fine ho lanciato una domanda simile "Ma perchè la gente perde tempo su yahoo answer? Perchè c'è chi come me impiega il suo tempo utile per rispondere a stupidi quesiti di gente sconosciuta?" E non ci crederete ma mi hanno risposto!!!

Se volete fare un giro io sono ovviamente quella con il nick name Piccola.Vany , ma non fate il mio errore di iscrivervi...Non lo fate, vi pregoooo!!! (urlo disumano dal pozzo nero...) Non ci cascate!!! Restate liberiiii!!!

Beh, dai...A parte questo la giornata si è conclusa con un gesto che secondo il mio punto di vedere le cose, non avrei dovuto compiere. Ma alcune volte la vita ti obbliga a comportarti in un modo strano e ha pure la sfacciataggine di darti l'intelligenza per fartelo capire...
Scusate il groviglio di termini...Alcune volte so di non facilitare la comprensione di ciò che scrivo...Immaginatevi quello che viaggia nella mia testa...

Spesso mi capita di sentirmi proprio persa...Mi sento sola e non sento altro che il frusciare continuo dei miei pensieri che graffiano la mia coscienza e condizionano il mio agire.
Io davvero non capisco...Non capisco il mondo, la vita...E più mi sforzo di farlo e più mi è tutto così incomprensibile...

Il mio Amore dice che io penso troppo e che spesso mi perdo in domande e pensieri, in cose che, secondo lui, non hanno nessuna importanza...E forse ha ragione...Ma è davvero così innaturale perdersi nei meandri dei perchè? La gente normale non le fa certe cose? Sono io la strana, come al solito...

Ma la cosa più brutta è che attendo sempre una risposta...Da me stessa, ovviamente...E se non la trovo cado in para...Si, credo si possa definire una sorta di masochismo interiore, intrinseco e inutile...Davvero inutile.
Ma quante cose ci sono inutili nel mondo? Le sigarette e la droga...I sexy shop e la Red Bull.
Non saranno certo i miei pensieri ad appesantire questo mondo...

Beh, e dopo che hai fatto questa cosa inutile e te ne sei resa conto...Cosa fai? Nulla...Aspetti e basta...Attendi che qualcosa cambi, ma senza troppe aspettative, altrimenti rischi di illuderti e se lo fai, è solo colpa tua...dicono.
Io aspetto...Ma non avverto cambiamenti...E continuo a non capire.
Non so giocare a questo gioco. Non conosco le regole.

Non so fingere che tutto vada bene, non riesco a fregarmene se ci tengo veramente.

Non so fare bel viso a cattivo gioco, nemmeno quando è necessario.

Non so essere diplomatica quando serve e alzo sempre la voce passando dalla parte del torto.

Non riesco a dimenticare i torti subiti malgrado tenti sempre di farlo.

Cerco di ottenere quello che voglio senza strisciare, senza abbassarmi, mantenendo sempre intatta la mia dignità e la mia onestà.

Secondo me una verità non è soggettiva. La verità è assoluta, così come il bene.
E ne esiste una sola, mentre di punti di vista ce ne sono parecchi...E spesso hanno la pretesa di sostituirsi a lei, la verità, deformandola in un modo orribile.

La buona fede non si può considerare solo l'attenuante che salva da una condanna...La buona fede è il presupposto per vivere bene, così come il sorriso e il buonsenso.

La solidarietà non è morta...Esiste ancora, basta solo tirarla fuori dallo scatolone con scritto "Fragile" che riposa tranquillo in quella soffitta impolverata e provare a crederci di nuovo.
Ciascuno di noi ha bisogno dell'altro.

Penso che ognuno di noi possa fare qualcosa...Nel suo piccolo, a cominciare da una realtà ristretta come la famiglia. Tutti siamo indispensabili e ciascuno di noi può fare qualcosa per cambiare ciò che comunemente viene definito "sistema".

***

Il mondo del lavoro è pieno di insidie. Purtroppo al mondo ci sono tante persone poco serie e disoneste...Te ne accorgi solo dopo però, quando ormai hai dato tutta te stessa e ci hai creduto fino in fondo. Quando metti tutta la tua buona volontà e la tua allegria, quando pensi "Perchè no?", ecco...Arriva la batosta. Io non so più che pensare...Ci si complica la vita a fare così...Pensavo che anche nel mondo lavorativo vigesse la regola "quel che è giusto è giusto!" ma evidentemente non è così...La parola GIUSTIZIA non è contemplata qui. Oppure ci sono così tante sfaccettature che ormai nessuno si accorge più della sua esistenza.

Ma la giustizia è l'unico diamante che è prezioso così com'è e non ha bisogno di essere intagliato e diviso in mille pezzi per acquistare valore!
La giustizia non si porta su un anello...Non è un pendente...
La giustizia si porta nel cuore, fino alla morte.

Come prima entrata nel mondo del lavoro è stata molto deludente. Ho passato giorni a sentire l'amarezza dentro di me.
Non era di certo l'impatto che desideravo.
Penso che ora si possa proprio dire " V PER VENDETTA".
Le ore in cui ho vendemmiato DEVONO essermi pagate. Punto e basta.

***


Penso che nessun ufficio sia più squallido dei locali di un'autoscuola. Il pavimento opaco e di un giallo tendente al verdognolo...Color nausea, lo definirei.
I muri giallo ocra, il mobilio scarno e triste.
Una pianta dalle foglie grandi e lucide che tenta come può di dare un tocco più allegro al posto, senza riuscirci.

Un'ora in coda per la visita oculistica. Nonni seduti che brontolano, tossiscono, si soffiano il naso. Devono rinnovare la loro patente e imprecano contro l'oculista che è in ritardo di venti minuti.
Fa caldo, ma il cielo promette un temporale. Il vento scuote le fronde degli alberi e le signore in bicicletta sono preoccupate, temono un acquazzone.
Io non desidero altro...Una pioggia scrosciante, che porti via tutto. Compresi i miei pensieri, le mie paure e le mie preoccupazioni.
I ragazzi fumano e sorridono fuori dall'autoscuola...Mi sembrano così uguali, faticherei a distinguerli l'uno dall'altro: stessi jeans, stessa cintura, stesse scarpe, stessa pettinatura, stesso viso, stessa espressione...
Alcuni pakistani hanno formato un gruppetto...Parlottano nel loro idioma e si guardano attorno.
Entro anch'io nel loro raggio visivo...Subito abbasso lo sguardo, lo evito, anche se dentro di me sento un'attrazione per quegli sguardi stranieri, per quei volti diversi, per quell'aria esotica e insolita.
L'aria nell'autoscuola si fa pesante, fa caldo...Un signore si alza e dimentica il portafoglio sulla sedia. Per fortuna c'è chi glie lo fa notare: è un ragazzo pakistano...
Sempre a me capitano le cose belle...Sempre a me che non ho bisogno di cambiare la mia opinione a riguardo.
Noto una macchina per fare il caffè proprio vicino a me.
Il rivestimento curvo di acciaio deforma la mia immagine...

Ecco come vedo...Tutto il mondo piegato e schiacciato. Anche io, sono così. Mi specchio e mi scopro così.
Anche la mia immagine è deforme...Modellata con la forza, subdola come le congetture, impietrita dal rancore, indurita dalla rabbia, da criteri di convenienza...Anche lei segue le crudeli logiche della vita.
Anche lei, come gli altri.
Anche io, come tutti.
Nemmeno io posso sfuggire a questo meccanismo. Pensavo di farcela...

Ma mi ritrovo a giocare...E nemmeno lo volevo.

Un saluto a tutti...
Besos dalla vostra VANY (-_-)

2 commenti:

  1. ciao piccola mia!!!
    che bell'intervento! complimenti!
    e ad un'intervento simile non posso far a meno di regalare un bel commento. Preparati perchè sarà anche lungo per tutte le cose a cui voglio rispondere. Ho voglia di illuminare tutto questo buio con un piccola e tenue luce. proprio come dice il tuo blog: "Requisito indispensabile: illuminare i nostri passi nel buio..."

    prima cosa: quasi ogni sera mi ritrovo in casa con tantissima gente. e capita spesso di sentirmi comunque sola. quindi si, credo che ci si può sentire soli anche in mezzo alla folla.

    Seconda cosa: anche io sono iscritta su yahoo answer!!! hai ragione! è una droga...ma tranquilla, prima o poi ne esci.
    Se vuoi cercarmi sono crimito (ovviamente!) e se guardi le mie risposte vedrai anche che alcune sono state votate come "migliori" da quanto ero assatanata. mi ci mettevo proprio di impegno.

    Per quanto riguarda il mondo e la vita, ti posso dire che è vero.
    E' tutto così confuso. Incomprensibile per menti come la mia e la tua.
    Io a volte me lo immagino come una piazza vista dall'alto piena di gente. alcuni sono tutti in fila indiana, uguali, che sono convinti che la via "giusta" sia quella del tipo che gli sta davanti e via discorrendo. Altri li vedi zigzagare a caso. raramente si incontrano tra loro e continuano a vagare in questo labirinto fatto di gente condizionata.
    Bè vani. con questo voglio dirti che esistono delle persone in fila, ma ci sono quelli che come me e te vagano. anche se non li incontri.
    Esistono le cose brutte, ma perchè scordare quelle belle e non godere di queste?
    Non sei strana. Sei tu e basta.
    Chi può aver abbastanza giudizio da poter definirti strana?
    Anche io mi guardo in giro. Anche io vedo tutto il male che esiste. anche io vorrei la bacchetta magica e cambiare ogni cosa. Regalare al mondo la sua giustizia. Tra l’altro mi sto studiando un po’ di storia della massoneria e ti dirò che sono addirittura schifata da tutto questo. Ma d’altra parte so che il bene c’è. Lo vedo. C’è. Sai qual è il problema? Che tutto questo male lo vediamo immenso e il bene piccolissimo a confronto. Ma non è una questione di grandezza. E’ solo che tutto il bene del mondo è più difficile da scovare. Ed è per questo che in pochi lo vedono o lo praticano. Perché siamo in pochi con la forza di sbattere la testa cento volte per riuscire a scovarlo! E’ vero, qualcuno ci reputerà strane, qualcuno ci dirà “è sbagliato”, ci sentiremo sole, staremo di merda! Ma d’altra parte NOI siamo quelle che sanno che per vedere cosa c’è oltre a quella vetta dobbiamo raggiungerla! E il fatto che scegliamo la via più lunga e faticosa, renderà ciò che vedremo ancora migliore, perché ci appartiene. E lo sappiamo!
    Perfino in quella squallida autoscuola, brilla un po’ di verde! E non dire che quella pianta non riesce a portare un po’ d’allegria, perché solo il fatto che sia lì a provarci è da apprezzare. E non pensare che un vecchio che tossisce o che brontola non sia sinonimo di vita. Perché in quei gesti consueti e a volte fastidiosi tu vedi la vera vita. Questa è la vita, guardare, scrutare, sbirciare, senza dover capire, perché è tutto così semplice e genuino in realtà con ha bisogno di spiegazione. E’ lì, guarda, cosa c’è da capire, guarda e capta. Porta con te il tuo punto di vista e condividilo. E ci sarà nervoso, rabbia, dolore, semplicità, follia, stranezza, e ci sarò io, tu, il tuo amore, l’Amore in generale, un fiore che sboccia, un vecchio che si lagna…ci sarà la vita.

    RispondiElimina
  2. Finalmente sei fuori dal guscio protettivo della scuola... Un lavoro non retribuito, la patente, il non saper cosa fare e come comportarsi... è tutto nella norma ;) piano piano le risposte arrivano da sole senza neppure pensarci troppo. Kiss

    RispondiElimina

Un commento arricchisce sempre chi lo legge...